PROGETTO RIMOZIONE MACROFITE LAGO D’ISEO E ENDINE

Progettazione di fattibilità tecnico-economica, sperimentazione di campo e progetto definitivo finalizzato alla valutazione delle azioni necessarie a ridurre/eliminare la presenza di macrofite infestanti nonché la rimozione di altro materiale presente sulla superficie dei laghi d'Iseo e Endine.


La diffusa presenza nel bacino del lago d’Iseo della macrofita Vallisneria spiralis è nota da tempo, soprattutto per le criticità associate al tipico fenomeno di distaccamento delle piante dal fondale, rappresentate dall’accumulo degli apparati fogliari nel basso lago, sia sulla superficie dell’acqua sia lungo le rive, con conseguenti impatti estetico-paesaggistici e effetti negativi di carattere igienico-sanitario.

L’incarico riguardava la stesura di un Progetto di fattibilità tecnica ed economica con la finalità di individuare la miglior soluzione, ossia quella che presenta il miglior rapporto tra costi e benefici, per ridurre la presenza di macrofite infestanti ed, in seguito, del Progetto definitivo con lo scopo di individuare compiutamente le attività e i lavori da realizzare, nel rispetto delle esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle indicazioni stabiliti dalla stazione appaltante.

Nell’ambito della prima fase progettuale era previsto lo svolgimento di un’attività sperimentale finalizzata a valutare le tecniche e modalità operative più efficaci ai fini del contenimento delle macrofite infestanti, consistente nella realizzazione di interventi sperimentali e nell’analisi dei risultati conseguiti. A tale fine è stato redatto il Progetto degli interventi sperimentali la cui attuazione è avvenuta nella zona del basso lago d’Iseo, dove si riscontrano le criticità maggiori connesse alla larga diffusione della pianta acquatica Vallisneria spiralis.  Gli esiti delle attività sperimentali hanno consentito di disporre delle informazioni utili a valutare in termini di costi-benefici l’applicabilità delle tecniche su ampia scala e definire la progettazione definitiva delle azioni di contenimento relative all’intero bacino lacustre.

Nell’ambito del medesimo incarico era prevista la stesura il Piano pluriennale di sfalcio del canneto del lago di Endine, quale aggiornamento dei previgenti documenti di gestione della vegetazione lacustre emersa. La stesura del Piano è stata preceduta da attività di carattere conoscitivo finalizzate all’aggiornamento della mappatura delle formazioni vegetali acquatiche lacustri e alla raccolta di informazioni inerenti allo stato di qualità delle acque e della componente faunistica, con particolare riferimento all’ittiofauna. I risultati delle indagini condotte sono un utile riferimento per la definizione della programmazione delle azioni da attuare per la gestione delle aree litorali del lago e in particolare delle aree a canneto, parte integrante dell’identità dei luoghi.

 

Committente: Provincia di Bergamo

Periodo: febbraio 2019 – novembre 2020

Servizi offerti: studio di fattibilità, rilievi topobatimetrici, analisi e monitoraggi ambientali

Importo totale lavori -  € 458.528,00

Importo suddiviso per categorie: P.03 – € 458.528,00